Studi attivi



PENTAGLOBIN AS EARLY ADJUVANT TREATMENT FOR FEBRILE NEUTROPENIA IN ACUTE LEUKEMIA OR ALLOGENEIC HEMATOPOIETIC STEM CELL TRANSPLANT PATIENTS COLONIZED BY CARBAPENEM-RESISTANT ENTEROBACTERIACEAE OR PSEUDOMONAS AERUGINOS

GITMO - PENTALLO

(PENTAGLOBIN IN ACUTE LEUKEMIA AND ALLOGENEIC TRANSPLANTS)

EudraCT: 2018-001344-57 ClinicalTrials.gov ID: NCT03494959
Patrocinio: GIMEMA Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell'Adulto
Collaborazioni: AMCLI e GIMEMA
Centro Coordinatore: IRCCS, Ospedale San Raffaele – Milano (CIC 813)
Disegno dello studio: interventistico prospettico multicentrico no profit fase II

Obiettivo primario dello studio è dimostrare che una terapia adiuvante precoce con Pentaglobin, all’esordio della neutropenia febbrile, in associazione alla miglior terapia antibiotica disponibile è in grado di ridurre la mortalità da sepsi sostenuta da CRE o PA e migliorare la sopravvivenza globale di pazienti affetti da leucemie acute o candidati a trapianto allogenico che risultato portatori di tali patogeni pretrattamenti.

Gli obiettivi secondari dello studio si propongono di valutare l’impatto globale dell’impiego di Pentaglobin sulla popolazione in studio riguardo alle complicanze infettive e alla mortalità legata al trattamento chemioterapico/trapiantologico.

Lo studio ha un endpoint co-primario: dimostrare una riduzione della mortalità sepsi-relata del 50% al giorno +30 dall’esordio nella neutropenia febbrile nei portatori di CRE o PA (endpoint primario precoce) migliorare del 20% la sopravvivenza globale a 4 mesi dall’inizio del trattamento intensivo in tutti i pazienti colonizzati da CRE o PA (endpoint primario tardivo)

Popolazione: pazienti adulti affetti da leucemia acuta e candidati a chemioterapia intensiva o con indicazione a trapianto allogenico purché sia documentata una colonizzazione da CRE o PA o una pregressa batteriemia sostenuta dagli stessi germi.

Il Board di Monitoraggio per la Sicurezza dei Dati eseguirà un monitoraggio al 31esimo paziente valutabile (in concomitanza con l’analisi ad interim) al fine di controllare la sicurezza dei pazienti in studio.

Stato dell’arte

Centri partecipanti n. 20 Aperti n. 18
Parere Unico: 10 ottobre 2019
Autorizzazione AIFA: 24/9/2019
Pazienti arruolati al 15/4/21: n. 20
Emendamenti sottomessi: n. 5
In corso: finalizzazione ultime istruttorie autorizzative.



STUDIO DI FASE II SU VENETOCLAX (VEN) E DECITABINE (DEC) (VEN-DEC) PER PAZIENTI ANZIANI (≥60<75 ANNI) CON LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE DI NUOVA DIAGNOSI (LAM) ELEGGIBILI PER TRAPIANTO ALLOGENICO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE.

VEN-DEC

EudraCT N: 2020-002297-26
ClinicalTrials.gov ID: NCT04476199
Centro Coordinatore: USD - Trapianti di Midollo Osseo per Adulti - Azienda Spedali Civili di Brescia CIC 141
Principal Investigator nazionale. Prof. Domenico Russo
Campioni biologici: centralizzati presso Laboratorio CREA, Spedali Civili of Brescia<
Popolazione: n. 100 pazienti anziani (età >60<75 anni)
Disegno: Studio prospettico di fase II, in aperto, multicentrico, non-randomizzato, interventistico, non controllato, no profit

Obiettivo Primario: valutare il numero di pazienti anziani (età >60<75 anni) con LAM, eleggibili ad allo-SCT, trattati con la combinazione “chemo-free” VEN-DEC sottoposti a trapianto allogenico in condizione di CR/CRi.

Obiettivi secondari:

  • Incidenza e severità delle reazioni avverse ai farmaci (ADR), classificati secondo SOC (System Organ Class) and preferred term (PT) dall’inizio del trattamento con VEN-DEC al trapianto
  • Valutazione dell’efficacia della terapia con VEN-DEC
  • Valutazione dell’outcome del trapianto in termini di:1) incidenza di graft failure al giorno +30 , +100  dal trapianto2) incidenza di non relapse mortality (NRM) al giorno +100, a 1 anno e a 2 anni dal trapianto3) incidenza e severità di GVHD acuta a +100 dal trapianto4) incidenza e severità di GVHD cronica a 1 anno e 2 anni dal trapianto5) probabilità di GRFS (Graft-free relapse free survival) a 1 anno e 2 anni dal trapianto- Incidenza di ricaduta (RI) a 1 anno e 2 anni dal trapianto- Overall survival (OS)  a 1 anno e 2 anni dal trapianto
  • Disease free survival (DFS) a 1 anno e 2 anni dal trapianto
  • Correlazione immunofenotipica, citogenetica, molecolare e del profilo genomico da NGS con la sensibilità (CR/CRi) o resistenza (PR/NR) alla combinazione “chemo-free” VEN-DEC
  • Correlazione immunofenotipica, citogenetica, molecolare e del profilo genomico da NGS con l’outcome del trapianto in termini di NRM, RI, DFS e OS

Studi biologici: la caratterizzazione biologica immunofenotipica, citogenetica e molecolare (RT-qPCR) su geni target della malattia alla diagnosi/arruolamento. Monitoraggio della malattia minima residua con immunofenotipo, citogenetica e RT-qPCR).

L’analisi genomica con pannello NGS (Sophia Genetics) per valutare lo stato mutazionale dei geni coinvolti nella leucemogenesi, verrà centralizzata presso il Laboratorio del Centro Coordinatore (Brescia) ai seguenti timepoints: alla diagnosi/arruolamento nello studio, al momento della non risposta (PR/NR), prima del trapianto allogenico nei pazienti in CR/CRi e in caso di ricaduta in qualsiasi momento.

Stato dell’arte

Centri partecipanti: n. 25
Parere Unico: 7 settembre 2020
Autorizzazione AIFA: 3 novembre 2020
Emendamenti sostanziali sottomessi: n. 1/2021
In corso: istruttorie Centri satellite in corso.